Intervista de LA NAZIONE al Presidente del Corpo Guardie di Città per il 20° Anniversario
27/11/2020
LA NAZIONE
Un traguardo – 20 anni – che è 'solo' un punto di partenza.
Per il Corpo Guardie di Città il 2020, anno del Covid e della pandemia, ha
accelerato il processo innovativo già in atto.
Tecnologia, quindi, ma
valorizzando sempre e comunque il capitale umano di un'azienda solida e
radicata.
“Sono stati vent’anni di dinamico impegno, innovazione,
aggiornamenti, evoluzione, fiducia” afferma Mariano Bizzarri Ollandini,
presidente del Corpo Guardie di Città.
Con lui facciamo il punto
sulla trasformazione digitale dell'Istituto di Vigilanza.
Quali soluzioni sono
state messe in atto nel tempo?
“La trasformazione
digitale del Corpo Guardie di Città passa da una maggiore interazione con gli
utenti attraverso i social network, da
un restyling dei siti web per renderli più semplici ed accessibili per
tutti e dallo sviluppo del sito
e-commerce. Fin dall'inizio, in accordo con i propri valori, l’azienda ha
potuto offrire anche ai clienti servizi 'agili', capaci, cioè, di portare qualità, dei modelli
rapidamente adottabili, strategie continuamente ottimizzabili e altissimi
standard tecnologici per proteggere e rendere sicure le proprietà sottoposte a
vigilanza. C'è sempre stata la consapevolezza di dover trasformare ed allargare
sempre di più il nostro ventaglio di servizi andando incontro alle esigenze
spesso scaturite da normative in continua
evoluzione”.
E oggi?
“Ancora di più. Nuove
tecnologie, collaborazioni, processi e nuovo modo di comunicare: sta diventando
chiaro che l'attuale crisi causata dalla pandemia da Coronavirus modellerà
permanentemente l’ordine sociale ed economico del futuro, come è avvenuto per altre crisi
storiche”.
Corpo Guardie di Città
attinge alle possibilità offerte da tecnologia ed innovazione ma è comunque
un’organizzazione che vive di persone...
“Assolutamente. In 20
anni abbiamo continuato ad investire sul
personale, sulla sua formazione, sugli strumenti di lavoro e sulle
attrezzature, puntando su scelte 'green' molte apprezzate dai clienti ed in
linea con la certificazione per il sistema di gestione ambientale ISO 14001. Abbiamo la consapevolezza che ogni dipendente prima di essere un lavoratore è
una persona e come tale deve sentirsi appagata e realizzata. Per questo abbiamo
rafforzato anno dopo anno il nostro sistema di welfare aziendale impegnandoci
ogni giorno nell’ascolto delle persone. Proprio oggi 27.11.2020, a 20 anni
esatti dal rilascio della licenza per la gestione dell’Istituto di Vigilanza
Privata da parte dell’allora Prefetto di Pisa Paolo Padoin, è stato fatto un
altro passo...”
Quale?
“Abbiamo trasformato il
contratto, in scadenza, di un nostro lavoratore da tempo determinato a tempo
indeterminato a dimostrazione che l’azienda basa tutto sulla meritocrazia
valutando e valorizzando i singoli lavoratori ma soprattutto premiando il loro
operato. Chi lavora in Corpo Guardie di Città non entra solo all’interno di
un’azienda, ma in una vera e propria
comunità dove può trovare la propria realizzazione, professionale e
personale”.
Vent'anni di
collaborazioni e sfide. Un bilancio positivo?
“Voglio ricordare e
ringraziare i clienti che ci hanno affidato i loro servizi di safety, security,
portierato, reception, vigilanza armata,
stewarding, sicurezza non armata ed antincendio scegliendo di investire nei
nostri servizi anche in anni di
criticità economiche e dimostrando un apprezzamento che ci onora e ci stimola
a migliorare ogni giorno”.
Ci sono stati anche
momenti difficili?
“Tra cambiamenti,
successi e soddisfazioni abbiamo ovviamente dovuto gestire anche alcune situazioni
di crisi. Nonostante tutto abbiamo sempre collaborato con un numero crescente
di clienti che ci hanno scelto e che ci
scelgono ogni giorno come partner. E questo ha portato ad importanti
risultati che sono per noi motivo di
orgoglio nonché il motore che ci spinge a continuare ad affrontare, quotidianamente,
il nostro lavoro con passione e determinazione. Questo anniversario lo
consideriamo quindi un nuovo punto di partenza che ci spinge ad aprirci alle
sfide future ed un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno condiviso un pezzo della nostra
storia”.