Servizio di Antitaccheggio - Antifurto e Antirapina - Vigilanza Beni Mobili
Il servizio di
Antitaccheggio ha l’obiettivo di sorvegliare l’incolumità dei beni esposti al
pubblico, limitare i furti, scoraggiare i malintenzionati e garantire la
sicurezza della struttura.
Il personale di sicurezza
sarà munito delle relative autorizzazioni e seguirà la politica aziendale del
cliente, affinché non si creino situazioni di disagio.
Il servizio
antitaccheggio può essere erogato ovunque, anche con orari spezzati e spostando
gli operatori da un punto vendita all'altro, previa pianificazione con il
committente.
Il servizio
antitaccheggio ha lo scopo di contrastare il taccheggio e le conseguenti
differenze inventariali con un’attività finalizzata a prevenire il furto e/o il
danneggiamento dei beni stessi.
Il servizio di
antitaccheggio si concretizza nella sorveglianza mediante osservazione, sia di
persona che con impianti di videosorveglianza, dei beni esposti alla pubblica
fede.
Visto lo scopo di
esprimere deterrenza il servizio antitaccheggio è solitamente espletato in
uniforme e con l’arma ma, per particolari esigenze e per specifici servizi richiesti
dal Cliente, il servizio può essere espletato in borghese, con il distintivo
esposto e l’arma dissimulata, ovvero in forma disarmata, previa autorizzazione
del Questore.
Naturalmente le Guardie
di Città addette al servizio antitaccheggio potranno anche svolgere, su
richiesta del cliente o ad un orario stabilito ( come ad esempio in fase di
chiusura ) il servizio antirapina in prossimità delle casse.
Modalità di esecuzione del servizio e dell'
intervento in caso di taccheggio
Le Guardie di Città addette
al servizio osservano il comportamento dei clienti nell’esercizio commerciale
al fine di prevenire il taccheggio, effettuando i controlli del caso dopo che
l’osservato supera la barriera cassa, verificando la rispondenza dello
scontrino con la merce posseduta dal cliente fermato, su segnalazione del
sistema antitaccheggio o a seguito di osservazioni sue o di altro personale ed
una volta controllate eventuali anomalie, procede di concerto con il direttore
della struttura alle contestazioni del caso redigendo
lo specifico rapportino d’intervento secondo le procedure previste.
Nel caso di fondato
sospetto circa un possibile furto, perché gli allarmi
hanno suonato o perché la Guardia Giurata ha visto movimenti repentini, poco
equivocabili, del furto di un bene; al passaggio delle casse (fino alle casse
si ha la possibilità di pagare) ed in prossimità dell’uscita, le Guardie di
Città hanno il dovere di controllare. Non è una facoltà, come quella di
chiedere gentilmente di vedere lo scontrino o la busta a campione, a cui il
consumatore si può tranquillamente rifiutare, ma un obbligo previsto dal Testo
Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza secondo il quale, a norma dell’art. 133
e 134, le guardie giurate sono destinate “alla vigilanza o custodia delle
proprietà mobiliari od immobiliari”. Il termine vigilare significa proprio
“stare attento” ed è pacifico allora che una G.P.G. non può non effettuare una
legittima operazione di controllo sulla persona e sulle cose da essa
trasportate (es. le borse), al fine di verificare se questa abbia il possesso
di un bene sottratto illecitamente e sottoposto alla vigilanza delle Guardie di
Città.
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